La festa di S.Antonio Abate (ultima domenica di gennaio)
Storia
La festa fu istituita da Don Vincenzo Cappella il 29 gennaio 1979. Come meticolosamente annotato nei documenti conservati nell'archivio della chiesa, il consueto appuntamento conviviale richiedeva l'acquisto di pane, vino e carni di vitello, agnello e pollo, Nel 1980, ad esempio, vennero acquistati bel 56 kg di pane! Venivano poi offerti dei gustosi panini con la mortadella ed il calendario con l'effigie del Santo. Il pranzo era in genere riservato solo ai capofamiglia della zona, che solevano concludere la giornata giocando a carte. Per preparare la festa alcuni dei parrocchiani usavano raccogliere dei fondi tramite una semplice questua e le cifre raccolte venivano ugualmente registrate. Prima del 1979 S.Antonio veniva festeggiato solo con panini e porchetta, come raccontato da alcune testimonianze orali. Cliccare x ascoltare la storia del Santo (RadioVaticana, RadioRai, Radio Maria). |
2019
La festa di S.Antonio Abate costituisce una tradizione fortemente radicata nella Chiesa di S. Maria in Pacigliano, come in tutte le zone rurali del nostro Paese. Le celebrazioni si svolgono sempre nell'ultima settimana di gennaio:
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