Storia
Da un inventario dell'Archivio Parrocchiale, redatto in data 15 gennaio 1720 risulta che nel territorio di Monte dell'Olmo in contrada Pacigliano, presso la strada pubblica esisteva una Chiesa rurale dedicata a Santa Maria di Pacigliano che confinava da un lato con la strada pubblica e dall'altro con i beni dei Padri Minori Conventuali e con i beni di proprietà della Chiesa stessa. Dai documenti esistenti presso l'Archivio della Chiesa e in quello di Monte dellO'lmo non risulta né la data della costruzione della Chiesa, né la sua benedizione. Nell'Archivio della Chiesa si conservano documenti interessanti a cominciare dall'anno 1625. (...) Nella Torre ci sono 3 campane che portano le seguenti date 1630-1632-1634 con la scritta "Ave Maria, Gratia plena, Dominus tecum" e l'immagine della Madonna.
Da "Storia di una devozione che continua" di Raffaele Vita, 1994 (clicca per leggere il testo).
Da "Storia di una devozione che continua" di Raffaele Vita, 1994 (clicca per leggere il testo).
[…] Ci è restata soltanto, a Pacigliano, la chiesa di S. Maria, sulla quale va fatta la seguente precisazione: avendo lo Stato della Chiesa acquisito il Ducato di Spoleto, il Papa Gregotio IX, con suo privilegio del 20 novembre 1231, confermava all’abate Matteo di S. Pietro di Ferentillo la giurisdizione sulle chiese e sui possessi del monastero e tra questi, in area fermana, figura la Chiesa di S. Maria di Pacigliano con le sue pertinenze.
Da “La Via Crucis per S.Maria di Pacigliano in Corridonia”, Cenni storici e notazioni ambientali di Claudio Principi, 1998 (clicca per leggere il testo). […] il Catalani specifica ancora meglio affermando che nel 1336 il centro abitato di Cerqueto era stato abbandonato e che anche i materiali erano stati trasportati a Montolmo per formare un nuovo settore della cittadina […].
Da " Personaggi insediamenti e Istituzioni medievali nell’area di Monte San Giusto" di Vincenzo Galiè, 1990 (clicca per leggere il testo). |